DISTRETTO DI ENGAB – CAMERUN

VILLAGGIO NLONG ZOK

STORIA DEL PROGETTO

2013 – sopralluogo e mappatura “I sentieri dell’acqua”

A gennaio 2013 dopo una visita ai villaggi del distretto di Engab nel Comune di Sa’a, in collaborazione con Marie Anne Molo, nasce l’idea del progetto “Acqua per tutti”, il sogno di creare un acquedotto che serva le popolazioni sparse nei nove villaggi.

I giorni di permanenza vengono impiegati per la mappatura del territorio e un censimento dei pozzi e delle sorgenti esistenti. La scoperta di un sistema di pompaggio realizzato dalla cooperazione internazionale con ScanWater  e abbandonato alla fine degli anni ottanta, spinge a valutare la possibilità di ripristinarla.

2014 – la stazione di pompaggio, quote e misure del territorio “Quaderni d’Africa”

Febbraio 2014 – Studiata in Italia la stazione di pompaggio e le possibilità di ripristinare il vecchio sistema che riforniva attraverso fontanelle tre villaggi, si decide insieme a Marie Anne Molo di organizzare un nuovo viaggio afebbraio. Una squadra di quattro volontari si reca nei villaggi per valutare la fattibilità di un ripristino del “monumento dei bianchi”, come viene chiamata la stazione di pompaggio  dagli abitanti del posto che non ne conoscono la funzione e le potenzialità.

Si affianca alla parte tecnica l’intenzione di promuovere un progetto di formazione che si sviluppi contemporaneamente per rendere la popolazione autonoma, in grado di gestire l’emergenza, la manutenzione e, soprattutto, per farla sentire proprietaria e responsabile delle eventuali strutture.

Sul posto si constata che le pompe nei due pozzi collegati alla stazione di pompaggio sono ormai inutilizzabili così come le componenti della stazione. Si decide pertanto di proseguire con lo studio del territorio procedendo alle misurazioni e alle quotature per redigere un progetto alternativo.

2014-2015 – redazione del progetto tecnico 

Nasce la Omnes… oltre i confini onlus, il progetto  “Acqua per tutti”, un acquedotto per cinque villaggi del distretto di Engab, è pronto e viene consegnato a Marie Anne, la quale decide di presentarlo all’Università di Palermo per ampliarlo e renderlo realizzabile da subito in un unico lavoro. La prima fase del progetto si conclude.

La Omnes… oltre i confini decide di adoperarsi nel frattempo per aiutare la popolazione con piccoli progetti allo scopo di migliorare la qualità della vita delle persone e soprattutto incrementarne la consapevolezza e la conoscenza tecnica e igienica.

2016-2017 – Redazione del progetto operativo “Prime gocce d’acqua”

Si progetta un primo polo di distribuzione dell’acqua  a favore della popolazione del villaggio di Nlong Zok, attraverso l’utilizzo di uno dei pozzi trivellati realizzato per alimentare la vecchia stazione e mai utilizzato.  Si raccolgono i fondi, si richiedono tutti i permessi e si identifica la comunità di Nlong Zok come partner locale, il responsabile: il capovillaggio Sig. Louis Essakuna e il referente del progetto per le comunicazioni e i contatti con la Omnes… oltre i confini: il Sig. Jean Marie Atangana Molo.

2018 – Riabilitazione pozzo trivellato nel villaggio di Nlong Zok – “Prime Gocce d’acqua”

Agosto – settembre 2018 – si rende operativa la Prima Fase tecnica del progetto. Ottenuti i permessi dalle autorità locali e improntata la rete di solidarietà  si realizza il primo step di Prime gocce d’acqua: riabilitazione di uno dei pozzi trivellati al servizio della comunità di Nlong Zok  (uno dei nove villaggi del distretto di Engab) con creazione di tre punti acqua e organizzazione di un primo gruppo di lavoro composto dai giovani del villaggio, realizzatori pratici dell’opera con l’aiuto e le indicazioni dei volontari della Omnes… oltre i confini.

CONTESTO

La Repubblica del Camerun, sede di un regno bantu, colonia tedesca in seguito britannica e anglo – francese, è dal 1960 una nazione indipendente.

Yaoundé, nella regione del Centro, è la capitale del Camerun con una popolazione di quasi 2 milioni di abitanti: dal punto di vista demografico ed economico è la seconda città più importante del Paese dopo Douala.

Africa, Camerun

Il Groupement di Engab dista circa 90 km dalla capitale, è una comunità rurale sotto la giurisdizione del Comune di Sa’a, Département de la Lekié, Diocesi di Obala. È limitato a nord dal Sanaga, il principale fiume del Camerun, ad est dal Groupement Nkolbogo, a ovest dal Canton Ebombo e a sud dal Groupement Kouna Odjolo, con una superficie di circa 64 kme una popolazione stimata di circa 9.000 abitanti.

Il Groupement di Engab è suddiviso in 9 Grandi Villaggi Capoluoghi: (1) Mengon, (2) Nkolang II, (3) Nlongzok, (4) Nkolang I, (5) Momo, (6) Nkolbogo II, (7) Nkolessono, (8) Elang, (9) Nkolawono, che a loro volta sono composti da circa 131 Piccoli Villaggi (o frazioni).

Yaoundé, ditretto di Engab, Comune di Sa'a
Yaoundé, ditretto di Engab, Comune di Sa’a

È amministrato da un Capo Tradizionale di primo grado, chiamato “Chef de Groupement”, assistito da 9 Capi Tradizionali dei Grandi Villaggi, chiamati “Chefs de village”. La loro autorevolezza tradizionale è assolutamente indiscussa e ogni iniziativa deve essere sottoposta al loro giudizio.

Situato in una zona di foresta collinare, il 70% della superficie del distretto è coltivabile. La terra rossa è in parte sabbiosa ed in parte rocciosa. Le numerose falde acquifere sotterranee affiorano in sorgenti naturali d’acqua facilmente inquinabile. La posizione altimetrica del territorio è la stessa del fiume Sanaga (545 m slm), che lo costeggia per buona parte a Nord, Nord –Est ed Est, e dista circa 300 m dal Grande Villaggio di Elang. Il fiume ha una portata idrica costante tutto l’anno.

L’aspetto economico e sociale

La principale attività dei villaggi è l’agricoltura di sussistenza e monocolturale, basata sulla produzione di cacao a rendimento stagionale, che appresenta l’unica fonte di reddito. Il settore agricolo tradizionale è basato sulla piccola proprietà e impiega tecniche ancora rudimentali. Non è praticato l’allevamento moderno, l’alimentazione non comprende infatti un largo uso di proteine animali. Il settore industriale è inesistente, sono presenti solo piccole attività commerciali e artigianali.

La situazione dei servizi comuni è deficitaria al 95%, infatti mancano tutti i servizi primari. Nonostante la sua grande ricchezza d’acqua sotterranea, mancano impianti d’acqua potabile. Le popolazioni attingono l’acqua da bere e per uso domestico da sorgenti naturali e pozzi non protetti, fiumi e ruscelli che si prosciugano durante la stagione secca. Alcuni villaggi distano 4 – 5 chilometri dalle sorgenti, l’approvvigionamento è garantito dai bambini e dalle donne, che a piedi portano sulla testa recipienti d’acqua inquinata.

Africa - Camerun

...forte e debole...

L’unico mezzo di illuminazione utilizzato dalla popolazione è la lampada a petrolio. La mancanza di energia elettrica impone un ciclo di attività produttive e di vita basato solamente sulla luce delle ore solari.

Le abitazioni tradizionali in legno e fango non hanno servizi igienici e la foresta circostante è utilizzata come discarica per i rifiuti solidi. Il combustibile impiegato per uso domestico è la legna o il carbone.

Le condizioni sanitarie sono molto precarie. La speranza di vita è di 52 anni per ambedue i sessi, il tasso di mortalità infantile è molto elevato. Le principali cause di morte sono legate alla mancanza d’assistenza socio – sanitaria, alla malnutrizione, alle malattie infettive, intestinali e virali, tra cui l’AIDS. Patologie endemiche, come la parassitosi, sono causate dalla mancanza d’acqua potabile, dalla scarsa igiene e dall’abbandondanza di insetti vettori di gravi malattie, oltre alla promiscuità abitativa che favorisce il contagio della TBC.

La carenza più importante è quella culturale dimostrata anche dalla diffusione di malattie sessualmente trasmissibili e dall’alto tasso di alcolismo. Nel Groupement non esiste un ospedale, il più vicino si trova a Yaoundé; sono presenti quattro ambulatori a diversi chilometri l’uno dall’altro: uno privato a Mvom-Nnam e tre pubblici, sprovvisti di luce e acqua, situati nei villaggi di Nkolang I, Nkolesson e Nkolbogo II. I tre centri di salute non hanno né attrezzature sufficienti né personale qualificato.

Youndè - Camerun 863

Le strade non sono asfaltate e difficilmente percorribili, sprattutto durante la stagione delle piogge. Gli unici mezzi di trasporto a disposizione, per circolare nei villaggi fino al centro di Sa’a, sono le “moto taxi”.

Africa, Camerun

OBIETTIVI

Miglioramento della qualità della vita della popolazione attraverso piccole migliorie che potranno essere integrate in futuro in un unico progetto più grande.

Prime gocce d’acqua finalizza le attività alla trasmissione di nozioni tecniche di base ai giovani del villaggio che avranno la possibilità di realizzare le operazioni pratiche, di conoscere gli strumenti e i materiali e di garantire la manutenzione delle nuove strutture.

IMPEGNO della OMNES…oltre i confini

– 2018: riabilitazione di uno dei pozzi trivellati:

  • materiale idraulico: pompa sommersa, tre rubinetti, cavo,  gruppo elettrogeno da 3Kw, vaso d’espansione, raccorderia
  • formazione tecnica su campo
  • formazione di base igienico-sanitaria sull’uso dell’acqua
  • analisi campioni acqua

In programma:

Secondo step: Depurazione dell’acqua del pozzo, creazione di una riserva d’acqua da 1000 litri, fornitura d’acqua alla scuola media del villaggio e creazione di fontanelle lungo il trgitto

  • Acquisto del debatterizzatore avente portata di 4500 lt/h
  • Acquisto di filtro autopulente per sabbia e residui ferrosi dn 11/4
  • Acquisto di recipiente da 1000 litri
  • Tubazioni e raccordi in polietilene dn 40
  • Rubinetti per fontanelle
  • formazione tecnica su campo
  • formazione igienico-sanitaria

 Terzo step: Realizzazione di una rete di distribuzione più ampia con castello d’acqua alimentazione ad energia solare

  • Realizzazione del castello d’acqua con serbatoio di accumulo
  • Impianto fotovoltaico per l’alimentazione elettrica del sistema di pompaggio
  • Tubazioni e raccordi in polietilene dn 40 per la realizzazione della rete di distribuzione
  • formazione tecnica su campo
  • formazione igienico-sanitaria

SOSTEGNO

Se vuoi sostenere Prime gocce d’acqua  puoi contribuire con:

-una donazione liberale con bonifico bancario o Bollettino Postale

PER LE SCUOLE 

Piccoli artisti per la Pace: creazione di oggetti artistici con materiali di riciclo da esporre in occasione della Mostra Artisti per la Pace. Il contributo donato per le piccole opere verrà devoluto interamente al progetto.